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Rammarico, speranza, inferenza, congettura Parte 2 per interrogarsi sulla felicità

Se vi viene chiesto se siete felici o meno, oltre ad esso, se siete così alto come posizione sociale, potreste aver esitato a rispondere alla sua domanda non reagendo mai alcuna risposta ovvia.


Naturalmente, intorno alla sua cosa deve esistere un modo così diverso di rispondere o reagire.
Presumibilmente, in molti di noi, esattamente così tanti di noi avrebbero potuto reagire che quella supposizione discutibile deve essere priva di significato, E questo tipo di domanda e risposta possono essere rifiutati nella loro vita, che l'idea può essere stata tenuta da loro.


Ma, nel frattempo, se qualcuno può aver messo in dubbio, quello che reagisce con le parole” sì, Sono felice” deve essere presente.


Tuttavia, entrambi i modi di reagire non sono mai convincenti se quelli sono felici o no.
Perche 'in sostanza non abbiamo uno standard al quale sia piu' felice dell'altro, ne 'quello che e' la vera Felicita ' assicurata.
In altre parole, tutte queste proposizioni soggettive devono essere così arbitrarie in ogni caso che noi ci riferiamo, nonostante ciò, possiamo dire che è così oggettiva, d'altra parte lo pensiamo anche noi.


Ma alla fine coz non siamo mai Dio, così nessuno può dare definizione alla parola o nozione di vera felicità, né chi è il più felice al mondo, anche se non possiamo mai buttare via quel tipo di domanda e di risposta dalla nostra vita quotidiana.


Una cosa che potremmo dire è che la definizione deve essere connessa con l'abbandono e la decisione alla nostra vita.


In realtà, anche Dio non deve mai decidere chi è felice e chi è infelice.


Credere deve essere composto dalla fede in un certo senso come esistenza assoluta anche se è invisibile, ciò che non possiamo mai discernere deve farci mente di credere ciò che è vero o falso.


In caso contrario, non potremo mai spiegare a nessuno ciò che è la felicità assicurata e ciò che non è mai così, con parole e logiche convincenti, anche se non potremo mai essere dissuasi dalla sua nozione, in altre parole, possiamo dire che la nozione di essere felici o non appartiene alla magia, o una sorta di fascino, ma non potremmo mai abbandonare la sua domanda nella vita quotidiana ai propri cari e a me.
(continua))


(Agosto-Ov.- 20 dicembre. Due mila diciannove)